martedì 8 giugno 2010

La Natura………..che spettacolo!

Nido di cinciallegra nel faggio Cari amici e amanti della natura, è proprio vero: in natura non ci si annoia mai e non finiamo mai di stupirci della sua grandezza e della sua bellezza! Ogni giorno nuove scoperte, diverse sorprese e, soprattutto, tantissime emozioni.
Alcuni giorni fà, mentre eravamo intenti nella sistemazione di un sentiero, siamo rimasti colpiti dal canto troppo vivace di una cinciallegra; ci siamo resi subito conto che doveva esserci il nido nelle vicinanze e, il suo, era un grido di pericolo. Dopo esserci Piccoli di cinciallegra pronti all'involo nascosti, la cinciallegra, sentendosi al sicuro, si è diretta verso la base di un grosso faggio e, in una stretta feritoia centrale, era presente il nido con i piccoli che aspettavano il cibo. Erano quasi pronti per spiccare il loro primo volo e, difatti, alcuni giorni dopo, il nido era vuoto.

La grande sorpresa si è presentata, davanti ai nostri occhi, una settimana dopo: nello Ghiro assonnato stesso nido, all’interno del faggio, abbiamo notato un piccolo “batuffolo peloso” arrotolato, di colore grigio; subito abbiamo pensato a qualche piccolo roditore e, quindi, con un ramoscello, senza fargli male, lo abbiamo un pò stuzzicato. Solo allora, si è svegliato e ci ha mostrato il musetto, un simpaticissimo ghiro (a cui abbiamo dato il nome di “Glissino” - il nome Ghiro nel faggioscientifico del ghiro è Glis glis) si era impossessato del nido della cinciallegra, ormai vuoto, e ne aveva fatto la sua dimora. I ghiri cadono in letargo da fine ottobre e tutto aprile (in montagna il periodo è anche più lungo) e si riproducono a fine estate; non sarebbe, perciò, strano assistere, fra qualche tempo, ad una lieta sorpresa. Vi terremo informati!

rospi con uova Per finire, vi testimoniamo di un altro episodio che ci fa capire che cosa significhi lottare per la sopravvivenza della propria specie e, il forte rischio di estinzione a cui vanno incontro gli anfibi. All’ingresso dell’Oasi, ogni anno, con lo scioglimento della neve, si forma una pozza d’acqua, in un avvallamento del suolo e l’acqua vi rimane fino a quando il caldo la fa evaporare. Quest’anno, casualmente, abbiamo notato dei movimenti nell’acqua; avvicinandoci allo stagnetto abbiamo Girini di rospo  nello stagnetto notato una coppia di rospo comune in accoppiamento. Dopo una settimana è avvenuta la deposizione delle uova e i due “sposini” hanno abbandonato lo stagnetto. Il posto scelto non è dei più felici, visto che lì sostano le macchine dei visitatori dell’Oasi e, perciò, abbiamo delimitato l’area ed apposto dei cartelli. Dopo un pò di tempo sono comparsi circa trecento girini neri che si rincorrevano nello stagnetto e, giorno dopo giorno, diventavano sempre più grandi. Con l’arrivo delle scolaresche, lo stagnetto è diventato una vera e propria attrazione ed anche i visitatori, attualmente, restano per tanto tempo ad osservare, incuriositi, i girini che “scorazzano” nell’acqua. Da un pò di giorni è sorto un grosso problema: il bel tempo e il caldo fanno evaporare l’acqua molto rapidamente e i Avviso girini, non ancora adulti, rischiano di morire. Non ci siamo persi d’animo e ci siamo attrezzati di taniche e così, ogni mattina provvediamo ad alimentare lo stagnetto con più di tre quintali di acqua. Speriamo che qualche temporale ci dia una mano e provveda a riempire lo stagnetto al posto nostro.

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