Alcune novità e nuove scoperte da raccontare sulla biodiversità

dell'Oasi. La prima novità riguarda la flora dell'Oasi (ma anche dell'intero Parco Regionale del Partenio): è stata censita una nuova specie: l'
Acero riccio (
Acer platanoides). Un piccolo alberello è stato ritrovato in località "Traverse" ad un'altitudine di circa 950 m. Vi ricordate, poi, la storia del
ghiro (vedi articolo del 2010) che aveva utilizzato un vecchio nido di

cinciallegra per costruirvi la propria tana? Non solo ha utilizzato la tana anche quest'anno, portandovi tante foglie fresche di faggio; ha anche dato alla luce un piccolo "ghirotto" (uno almeno ne abbiamo visto noi) e la sua attività è diventata ancora più frenetica. Altra bella notizia riguarda la "
Grotta di Mattiuccio" e i suoi "abitanti". Dopo un paio di anni abbiamo rivisto i
pipistrelli all'interno di essa e li

abbiamo anche fotografati per documentarne la presenza. Da ultimo una stranezza e al tempo stesso una bellissima notizia. Il 17 settembre abbiamo fotografato una larva di
Salamandra pezzata in località
"Acqua delle Vene" (1173 m.). La stranezza è relativa al periodo del ritrovamento (quasi autunno). Dopo lo stupore iniziale, grande è stata la gioia e la soddisfazione per la sorte di questa specie e degli anfibi in generale. Da un paio di anni, nel nostro

piccolo, abbiamo messo in atto alcuni interventi per la conservazione degli anfibi (stagnetti per rane verdi e rospi, salvaguardia di piccoli habitats per salamandre, sensibilizzazione, ecc.) e, questo ritrovamento, da un lato ci fa ben sperare per sopravvivenza di queste specie così a rischio, dall'altro lato ci da nuovi stimoli per continuare su questa strada.