Alcune novità e nuove scoperte da raccontare sulla biodiversità
![acero riccio acero riccio](//lh5.ggpht.com/-cCKQxc8XdFI/TnjIEsOCLwI/AAAAAAAAB3U/emkDFALNrAs/acero%252520riccio_thumb%25255B4%25255D.jpg?imgmax=800)
dell'Oasi. La prima novità riguarda la flora dell'Oasi (ma anche dell'intero Parco Regionale del Partenio): è stata censita una nuova specie: l'
Acero riccio (
Acer platanoides). Un piccolo alberello è stato ritrovato in località "Traverse" ad un'altitudine di circa 950 m. Vi ricordate, poi, la storia del
ghiro (vedi articolo del 2010) che aveva utilizzato un vecchio nido di
![Ghiro Ghiro](//lh6.ggpht.com/-QdDXa9jVcUI/TnjIGv7r9WI/AAAAAAAAB3c/ZwOKerc4zsM/Ghiro_thumb%25255B3%25255D.jpg?imgmax=800)
cinciallegra per costruirvi la propria tana? Non solo ha utilizzato la tana anche quest'anno, portandovi tante foglie fresche di faggio; ha anche dato alla luce un piccolo "ghirotto" (uno almeno ne abbiamo visto noi) e la sua attività è diventata ancora più frenetica. Altra bella notizia riguarda la "
Grotta di Mattiuccio" e i suoi "abitanti". Dopo un paio di anni abbiamo rivisto i
pipistrelli all'interno di essa e li
![Pipistrello - Grotta di Mattiuccio Pipistrello - Grotta di Mattiuccio](//lh6.ggpht.com/-aPFpbbPR16w/TnjIIfAEy5I/AAAAAAAAB3k/QBFb3LzCHxk/Pipistrello%252520-%252520Grotta%252520di%252520Mattiuccio_thumb%25255B2%25255D.jpg?imgmax=800)
abbiamo anche fotografati per documentarne la presenza. Da ultimo una stranezza e al tempo stesso una bellissima notizia. Il 17 settembre abbiamo fotografato una larva di
Salamandra pezzata in località
"Acqua delle Vene" (1173 m.). La stranezza è relativa al periodo del ritrovamento (quasi autunno). Dopo lo stupore iniziale, grande è stata la gioia e la soddisfazione per la sorte di questa specie e degli anfibi in generale. Da un paio di anni, nel nostro
![Larva di Salamandra pezzata Larva di Salamandra pezzata](//lh3.ggpht.com/-WDc3TSTuiEQ/TnjILNRqs4I/AAAAAAAAB3s/OnZHTeOBOZw/Larva%252520di%252520Salamandra%252520pezzata_thumb%25255B4%25255D.jpg?imgmax=800)
piccolo, abbiamo messo in atto alcuni interventi per la conservazione degli anfibi (stagnetti per rane verdi e rospi, salvaguardia di piccoli habitats per salamandre, sensibilizzazione, ecc.) e, questo ritrovamento, da un lato ci fa ben sperare per sopravvivenza di queste specie così a rischio, dall'altro lato ci da nuovi stimoli per continuare su questa strada.