martedì 6 marzo 2012

L'Oasi sommersa dalla neve

Rifugio Acqua delle Vene Cari amici dell'Oasi e amanti della natura, ieri dopo vari tentativi siamo riusciti a raggiungere (al termine di un'ascesa di sei chilometri a piedi e completamente ghiacciati ed inzuppati) l'ingresso dell'area protetta e verificare le condizioni delle varie strutture presenti dopo le intense nevicate di inizio febbraio. All'ingresso è presente ancora oggi uno strato di neve di oltre Pizzale sorgenteottanta cm ed, in alcuni punti si superava abbondantemente il metro di altezza (pensate quanta ce ne era al termine delle abbondanti nevicate). Il panorama che si è presentato ai nostri occhi è tipicamente nordico e affascinante e, l'inverno sembra al suo culmine. Dopo anni di assenza quasi totale di neve (salvo qualche eccezione), finalmente una stagione degna del suo nome. Fortunatamente, il tetto del rifugio (dopo le vicende Neviera descritte nel precedente articolo) ha retto e la situazione, perciò, è sotto controllo. Le strade completamente sommerse di neve e il fascino della montagna imbiancata e silenziosa ci hanno completamente rapiti  così come il canto di tanti uccelli (alla ricerca di cibo, di compagne di giochi amorosi e di un pò di calore) rendevano l'atmosfera unica e festosa. Sulla cima il manto Ingresso Oasi nevoso supera i due metri e quei luoghi sono praticamente irrangiungibili e, al tempo stesso, protetti. Tutto questo è di buon auspicio per la stagione calda, garantendo una buona riserva d'acqua a tutto l'ecosistema  e un clima più fresco. Chissà quando l'Oasi e le sue strutture saranno fruibili dai visitatori e dalle scolaresche; questo rappresenta l'unico dilemma in vista delle iniziative che stiamo progettando. Sorgente Acqua delle vene Salvo cambiamenti repentini, per pasquetta sarà difficile fruire delle strutture dell'Oasi e il lavoro che ci attende (pulizia dei sentieri, sistemazione dei tanti pannelli abbattuti dal peso della neve, alberi sradicati e presenti un pò ovunque, ecc) sarà enorme, ma tutto ciò non ci spaventa e siamo pronti per iniziare con l'entusiasmo e la passione di sempre. Quello che chiediamo a tutti è di avere pazienza e di lasciare alla natura i suoi spazi e si suoi ritmi. A presto per nuove avventure!

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